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Guida pratica del cittadino

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- Consulta Servizi COMUNE di TORINO sul Matrimonio - Consulta Servizi COMUNE di TORINO - Cerca nel COMUNE di TORINO (N.B. Per aggiornamenti sulle informazioni descritte in questa pagina, consultare i link riportati qui sopra)

 

Matrimonio

 Pubblicazioni
Per sposarsi, sia con rito civile sia religioso, sono necessarie le "pubblicazioni di matrimonio". Le pubblicazioni devono essere richieste all'Ufficiale di Stato Civile del Comune di residenza di uno dei due sposi e vengono poi eseguite anche nel Comune di residenza dell'altro. L'atto di pubblicazione rimane affisso alla Casa Comunale almeno otto giorni consecutivi e il matrimonio non può essere celebrato prima del quarto giorno compiute le pubblicazioni. Se il matrimonio non è celebrato entro 180 giorni successivi alle pubblicazioni, le stesse si considerano come non avvenute. Se uno degli sposi, o entrambi, non può essere presente all'atto delle pubblicazioni, può presentarsi un delegato con procura.
Per ottenere la riduzione o l'omissione delle pubblicazioni, l'interessato deve essere autorizzato dal Tribunale Civile e deve produrre copia autentica del decreto. Per ottenere la dispensa per i casi contemplati dall'art. 87 del Codice Civile (impedimento del rapporto di parentela o affinità tra nubendi) è necessario rivolgersi al Tribunale Civile e produrre copia autentica del decreto. Al momento della richiesta allo Stato Civile bisogna produrre idoneo e valido documento di identità personale. Le donne a norma dell'art. 89 del Codice Civile, devono lasciar trascorrere 300 giorni dalla data del decesso del coniuge, dello scioglimento, nullità, cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio prima i contrarre il nuovo, salvo dispensa richiesta al Tribunale Civile.

come

Cittadini italiani

  • Residenti a Torino e che qui desiderano sposarsi fissano un appuntamento con l'Ufficio di Stato Civile. I documenti necessari vengono richiesti di ufficio.
  • Residenti fuori Torino e che a Torino desiderano sposarsi fissano il matrimonio con l'ufficiale di Stato Civile e gli presentano la delega rilasciata dal Comune che ha effettuato le pubblicazioni, firmata dal Sindaco.

Cittadini stranieri

  • Residenti a Torino e che qui desiderano sposarsi fissano l'appuntamento con l'ufficiale di Stato Civile e presentano una dichiarazione del Consolato o Ambasciata del Paese di origine che nulla osta al matrimonio (art. 116 Codice Civile) e contenente chiaramente specificati: cognome e nome, luogo e data di nascita, paternità e maternità, stato civile, residenza, cittadinanza. Gli altri documenti necessari, salvo quello di identità personale che va sempre e comunque presentato, saranno richiesti di ufficio.
  • Residenti fuori Torino e che a Torino desiderano sposarsi fissano appuntamento con l'ufficiale di Stato Civile e, al documento di identità personale, devono produrre la delega rilasciata dal Comune che ha effettuato le pubblicazioni, firmata dal Sindaco.

Minorenni che hanno già compiuto 16 anni

Sia italiani che stranieri, fatta salva la produzione del documento consolare per gli stranieri, devono presentare copia autenticata dell'autorizzazione del Tribunale dei Minorenni. Per ottenere questa autorizzazione è necessario presentare domanda la Tribunale stesso, corredata da stato di famiglia in bollo, rilasciato dall'Anagrafe, e due estratti di nascita del minore in carta semplice, rilasciati dallo Stato Civile, o, per gli stranieri, cartificato analogo, rilasciato dalla competente autorità del Paese di origine.

Se la dichiarazione consolare richiesta agli stranieri non riporta la paternità e maternità, occorre produrre il certificato di nascita con allegata la traduzione, che deve essere fatta da un traduttore ufficiale, con verbale di asseverazione presso l'Ufficio della Pretura.

 dove

  • Anagrafe Centrale - Ufficio di Stato Civile - Via della Consolata 23 (primo piano) - tel. 011 4425015 ; 011 4425454 ; 011 4425488
  • Tribunale per i Minorenni - Ufficio Volontaria Giurisdizione - Corso Unione Sovietica 325 - tel. 011 613600 ; 011 613723 ; 011 615296
  • Tribunale - Ufficio Volontaria Giurisdizione - Corso Vittorio Emanuele 130 - tel. 011 4369046 

quando

  • Anagrafe Centrale - Ufficio di Stato Civile - da lunedì a venerdì 8.15 - 13
  • Tribunale per i Minorenni - Ufficio Volontaria Giurisdizione - da lunedì a sabato 9 - 12
  • Tribunale - Ufficio Volontaria Giurisdizione - da lunedì a sabato 8.30 ? 13.30 

 Celebrazione di matrimonio

Contestualmente alla celebrazione, sia civile sia religiosa, gli sposi dichiarano il regime patrimoniale da loro scelto (comunione o separazione dei beni). Tale scelta potrà essere successivamente cambiata con dichiarazione di fornte ad un notaio, trascritta e annotata sull'atto di matrimonio a cura dell'Ufficio di Stato Civile.

come

Matrimonio civile

La celebrazione del matrimonio civile è regolata dal Codice Civile agli articoli 106 e seguenti. Nel giorno stabilito, l'ufficiale di Stato civile (il Sindaco o un suo delegato), nella Casa Comunale, alla presenza di due testimoni, anche parenti, celebra il matrimonio.

dove

  • Villa Tesoriera - Corso Francia 192
  • Settore Servizi Demografici - Via Giulio 22

quando

Non prima di 4 e non dopo 180 giorni dal compimento delle pubblicazioni di matrimonio. Il giorno e l'orario vanno comunque concordati preventivamente con l?ufficiale di Stato Civile presso gli Uffici di Via della Consolata 23 (primo piano) - Tel. 011 4425015 -
011 4425454/5488

  • Villa Tesoriera - sabato mattino
  • Settore Servizi Demografici - lunedì mattina, giovedì pomeriggio

come

Matrimonio religioso

Coloro che intendono celebrare il matrimonio religioso, secondo il culto cattolico, o uno degli altri culti riconosciuti dallo Stato italiano, devono preventivamente munirsi di richiesta di pubblicazione del parroco o equivalente ministro di culto, tranne che per i seguenti culti: Chiesa valdese, Comunità israelitica, Chiesa cristiana avventista del settimo giorno, Assemblea di Dio in Italia, U.C.E.B.I., C.E.L.I., per i quali è sufficiente la richiesta scritta degli interessati.

quando

Non prima di 4 e non dopo 180 giorni dal compimento delle pubblicazioni di matrimonio.

 

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