... e lo sposo ?

Cravatta, Plastron o Papillon ?

 Se la scelta del tipo di cravatta vi sembra uno scoglio insormontabile, ecco cosa dovete sapere:

 ♥ La cravatta andrebbe scelta se lo sposo indosserà un abito classico. Evitate le fantasie, sceglietene una sulle note del grigio o del blu o comunque in toni neutri, vi darà un tocco di eleganza. Fate molta attenzione al nodo: ad ogni tipo di cravatta e ad ogni corporatura si addice un tipo di nodo specifico. Tenete da parte il nodo semplice (Four-in-hand) asimmetrico e dedicato alle occasioni. Puntate su un nodo doppio se siete alti, su un Windsor se avete una corporatura più minuta o un mezzo Windsor ideale per le occasioni più formali.

 ♥ Il plastron, chiamato anche Ascot, è un tipo di cravatta che, abbinato al tight, viene generalmente utilizzato nelle cerimonie molto importanti. Il plastron nacque come “sciarpa da caccia” poiché, essendo costituito da un unico pezzo di stoffa, veniva usato come mezzo di primo soccorso in caso di fratture o emorragie durante le battute di caccia alla volpe. Nelle cerimonie viene annodato e fermato da una spilla gioiello.

 ♥ Il papillon, o cravatta a farfalla, di norma viene abbinato se nero allo smoking e se bianco al frac, anche se dallo scorso anno è tornato di moda e viene accostato anche ai completi classici, solitamente su camicie con sparato.

Boutonnière o pochette ?

 E’ il classico “fiore all’occhiello”, la ciliegina sulla torta per la suprema raffinatezza ed eleganza dello sposo. Generalmente si tratta di una rosa, una gardenia o un fiore poco ingombrante che viene appuntato sul bavero sinistro, proprio vicino al cuore. Simboleggia la purezza d’animo.

Questo ornamento risale agli antichi matrimoni reali, dove veniva utilizzato per dare una nota di eleganza e classe. Il fiore deve richiamare il bouquet della sposa o comunque i fiori utilizzati negli allestimenti. Se lo sposo indosserà una bottoniera è bene che anche i parenti uomini piu’ vicini (padre, testimoni, fratelli) ne abbiano una.

 In alternativa, soprattutto quando fa molto caldo e la bottoniera rischia di rovinarsi più velocemente, lo sposo può indossare il fazzoletto da taschino (o pochette) generalmente in tinta con la  camicia.

E’ importante che la pochette non sporga di oltre 2 cm dal bordo del taschino e che venga piegata secondo uno dei tre tipi di piegature: multipla, a sbuffo o piatta. Quest’ultima è quella che si addice di più alle occasioni formali come i matrimoni.

Gemelli

 Si diffusero intorno all’800 questi bottoni doppi che furono inventati per tenere uniti i due lembi dei polsini delle camicie che allora si usavano molto inamidati. Inizialmente erano composti da due parti piatte ed una mobile e col passare degli anni vennero impreziositi da pietre preziose ed incisioni personalizzate. Oggi sono, oltre all’orologio, l’unico gioiello che lo sposo può indossare nel giorno del suo matrimonio. Sono d’obbligo con gli abiti da sera come smoking e frac.

In conclusione, curate lo stile in base ai vostri gusti ma ricordatevi di tener conto anche dell’ambiente in cui si svolgerà il matrimonio e dell’eventuale tema di nozze scelto … per intenderci NO al tight con cilindro e bastone se il ricevimento sarà in agriturismo! 

Natàlia Conigliaro - Tableau Mariage Wedding Planner